Un genio creativo che però molto spesso non seguiva le regole imposte dai suoi finanziatori. Un personaggio che non si è limitato a studiare l’arte, ma nella sua vita ha approfondito tutto ciò che lo incuriosiva, dalla matematica alla scienza, dall’architettura alla strategia militare. Oggi lo chiameremmo seguendo la definizione di Emilie Wapnick, un multipotenziale.
Walter Isaacson, dopo aver scritto alcune delle biografie più famose dei nostri giorni, tra le quali quella di Steve Jobs, Benjamin Franklin e Albert Einstein. In questo libro ci racconta nel dettaglio la vita, l’arte e il pensiero di uno dei più grandi artisti della storia.
Una cosa che possiamo notare è che tutti i soggetti scelti da Isaacson hanno una grande caratteristica in comune, ovvero quella di creare connessioni tra diverse discipline, creando qualcosa di innovativo e rivoluzionario.
Come sottolinea l’autore: “solo attraverso il lavoro che ha dedicato alla dissezione dei cadaveri e allo studio dei muscoli è stato in grado di dipingere il sorriso della Gioconda.”
L’autore
Isaacson è nato a New Orleans, Louisiana il 20 maggio 1952. Ha frequentato la Isidore Newman School di New Orleans, dove è stato presidente del corpo studentesco, il Deep Springs College per il Telluride Association Summer Program (TASP), e l’Università di Harvard, dove si è laureato in Storia e Letteratura e si è laureato nel 1974. L’autore ha iniziato la sua carriera nel giornalismo al Sunday Times di Londra, seguita da una posizione presso il New Orleans Times-Picayune.
Nel luglio 2001 Isaacson è diventato presidente e CEO della CNN, in sostituzione di Tom Johnson. La prima biografia che pubblicò fu quella di Kissinger nel 1992. Da quel momento, ne susseguirono una lunga serie tra le quali quella di Steve Jobs, Benjamin Franklin, Leonardo da Vinci, Albert Einstein e Jennifer Doudna. Inoltre, ha scritto diversi saggi come: “The Innovators: How a Group of Inventors, Hackers, Geniuses, and Geeks Created the Digital Revolution”.
Recensione
A 14 anni fu apprendista presso la bottega di Andrea del Verrocchio, che rimase “stupito” del suo talento e con il quale collaborò prima di produrre almeno due dei primi capolavori: L’Annunciazione e Ginevra de’ Benci.
Così inizia la carriera di uno dei più grandi artisti della storia. Leonardo potrebbe essere meglio conosciuto per aver dipinto la Gioconda e L’Ultima Cena, ma i suoi interessi erano molto più ampi: dall’anatomia e dall’architettura alla meccanica dei fluidi, dalla geometria alla musica e alla strategia militare. Oltre ai suoi dipinti, sopravvivono oltre 7.000 pagine dei suoi taccuini, piene di un notevole assortimento di disegni, schizzi, note, scarabocchi e calcoli. È proprio da questo materiale che Isaacson ha preso moltissimi spunti per poter scrivere questa biografia.
Nel libro vivremo l’intera vita di Leonardo da Vinci, attraversando tutte le sue passioni e potendo osservare anche alcuni dei suoi schizzi, presi proprio dai suoi preziosi taccuini.
Come ci mostra l’autore, questa sua grande curiosità era per lui anche un grande ostacolo che lo portava molto spesso a procrastinare e ritardare la conclusione delle sue opere. Come dimostrano moltissimi lavori rimasti incompleti alla sua morte.
Dopo aver introdotto i primi anni di vita e l’apprendistato di Leonardo, i capitoli tendono a coprire un’opera o una serie di opere particolare, ma in un ordine generalmente cronologico. Senza seguire anno per anno la sua vita, come avviene, invece, molto spesso nelle biografie.
Dopo aver percorso le varie opere, il libro si conclude con un capitolo che fornisce il punto di vista dell’autore sugli insegnamenti che dovremmo trarre dalla vita di Leonardo.
Questo libro è davvero molto interessante se si vuole scoprire la storia di alcune delle opere più famose di un grandissimo genio.
Questo grande approfondimento, però, dal mio punto di vista, può diventare abbastanza stancante sulla lunga.
Infatti, molto spesso mi sono trovato a saltare alcune lunghe descrizioni, che non essendo un esperto d’arte erano fin troppo approfondite.
Se sei un amante di storia dell’arte lo amerai, mentre se stai cercando di approfondire esclusivamente la sua vita puoi evitare di leggere le lunghe descrizioni e focalizzarti sugli elementi relativi agli aneddoti e alla sua storia.
Nel complesso direi che se volete scoprire di più riguardo questo grandissimo genio, questo è il libro che fa per voi. Se vi ritroverete bloccati in alcune lunghe descrizioni, non abbiate paura di saltarle.