I 3 libri preferiti di Elon Musk

I libri preferiti di Elon Musk

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Elon Musk è senza dubbio una delle persone più influenti al mondo ed è stato definito “un genio” da moltissimi intellettuali e personaggi che sicuramente sanno il fatto loro, come ad esempio Charli Munger, socio storico di Warren Buffet, dice:

“I think Elon Musk is a genius, and I don’t use that word lightly. I think he’s also one of the boldest men that ever came down the pike.”

Elon Musk fin da piccolo è stato un grande appassionato di fantascienza e questo lo ha portato a leggere davvero un grande quantitativo di libri. 

Quando gli viene chiesto come ha imparato a costruire razzi, la sua risposta è: “Leggo tanti libri”.

Le sue abilità e competenze sono molto vaste, dalla grande conoscenza della fisica alla gestione imprenditoriale e del marketing.

Elon Musk ha innovato diversi settori con le sue aziende, portando prodotti che hanno rivoluzionato il mercato, come ad esempio PayPal, per i sistemi di pagamento; SpaceX per i viaggi e le missioni spaziali; Tesla per le automobili elettriche.

I suoi famigliari dicono che da piccolo: “Elon aveva sempre un libro con sé, non importa dove andasse?”

Quindi quali sono i suoi libri preferiti? Andiamo a vedere i principali 12 che durante interviste ed eventi ha dichiarato che hanno avuto una grande influenza sulla propria vita.

La guida galattica per autostoppisti – Douglas Adams

Questo libro è uno dei preferiti d’infanzia di Elon Musk. Dice che il romanzo di fantascienza comico è stato estremamente determinante per il suo pensiero. Nel 2018, quando ha lanciato una Tesla Roadster nello spazio, ha scritto sullo schermo dell’auto le parole “Non farti prendere dal panico”, una citazione proprio a questo libro.

In una recente intervista, durante il Ted2022, ha descritto questo libro come anche filosofico, infatti, questa ricerca alla domanda: “Qual è il senso della vita?” ha un importante effetto sul suo pensiero.

“Lontano, nei dimenticati spazi non segnati sulle carte geografiche dell’estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c’è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale…

Nata da una fortunatissima serie radiofonica trasmessa dalla BBC, la surreale “trilogia in cinque parti” di Adams con le assurde e irriverenti avventure di Arthur Dent e Ford Prefect, viaggiatori delle galassie, è considerata un capolavoro dell’umorismo britannico di fine millennio, un vero fenomeno di culto per migliaia di lettori che qui possono trovare riuniti in un unico volume tutti i cinque romanzi.”

Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie – Nick Bostrom

“Nel gennaio 2015 Nick Bostrom è stato cofirmatario, assieme tra gli altri a Stephen Hawking, di una celebre lettera aperta che metteva in guardia sui potenziali pericoli dell’Intelligenza Artificiale. Non ha firmato quell’appello per passatismo, né tantomeno per luddismo, bensì in virtù di un lineare ragionamento filosofico. L’Intelligenza Artificiale è una delle più grandi promesse dell’umanità; grazie ai suoi sviluppi, attuali e futuri, saremo probabilmente in grado di fare cose che oggi sarebbero impensabili, vivremo meglio, e magari più a lungo e più felici.

E tuttavia c’è una nube minacciosa sopra il cielo dell’Intelligenza Artificiale, e con questo libro Nick Bostrom è stato il primo a vederla e ad analizzarla, lanciando un allarme che ha avuto un’eco vastissima in tutto il mondo. Siamo proprio certi che riusciremo a governare senza problemi una macchina “superintelligente” dopo che l’avremo costruita? 

Se lo scopo dell’attuale ricerca sull’Intelligenza Artificiale è quello di costruire delle macchine fornite di un’intelligenza generale paragonabile a quella umana, quanto tempo occorrerà a quelle macchine, una volta costruite, per superare e surclassare le nostre capacità intellettive? Poco, ci informa Bostrom, pochissimo. Una volta raggiunto un livello di intelligenza paragonabile al nostro, alle macchine basterà un piccolo passo per «decollare» esponenzialmente, dando origine a superintelligenze che per noi risulteranno rapidamente inarrivabili.

 A quel punto le nostre creature potrebbero scapparci di mano, non necessariamente per “malvagità”, ma anche solo come effetto collaterale della loro attività. Potrebbero arrivare a distruggerci o addirittura a distruggere il mondo intero. Per questo – sostiene Bostrom – dobbiamo preoccuparcene ora. Per non rinunciare ai benefici che l’Intelligenza Artificiale potrà apportare, è necessario che la ricerca tecnologica si ponga adesso le domande che questo libro pone con enorme chiarezza e chiaroveggenza.”

Einstein. La sua vita, il suo universo – Walter Isaacson

“Quando, nel 1900, Lord Kelvin dichiarò che la fisica non aveva ormai “nulla di nuovo da scoprire”, il mondo scientifico non sospettava che, di lì a pochi anni, gli articoli di un giovane impiegato dell’Ufficio brevetti di Berna, basati su esperimenti mentali, avrebbero rivoluzionato la scienza. Albert Einstein, il mite rifugiato in fuga dall’oppressione, con la sua aureola di capelli arruffati, gli occhi pensosi, la sua accattivante umanità e il suo limpido genio spicca come icona suprema del Novecento. Gli impulsi ribelli, la curiosità, le passioni e l’elegante distacco che permeano la sua produzione scientifica hanno dominato anche la vita affettiva e la dimensione politica dell’uomo Einstein. A un secolo di distanza dalle sue straordinarie scoperte risulta ancora stupefacente che un giovane studioso sia riuscito da solo a ridisegnare l’universo. Come funzionava la sua mente? Quanto influiva l’intuizione e quanto la logica nel suo modo di pensare? Che cosa fece di lui un genio? Walter Isaacson ci offre una biografia completa di Einstein, probabilmente lo scienziato più famoso e più amato di tutti i tempi, cercando di indagare lo stretto legame tra creatività e libertà che fece di un fisico teorico capace delle più complicate astrazioni un personaggio pubblico di grande carisma, impegnato a difendere la causa della pace e della giustizia sociale.”

Come vedremo, Isaacson sembra proprio essere uno degli autori preferiti di Elon Musk

Structures: Or Why Things Don’t Fall Down – J.E. Gordon

Per chiunque si sia mai chiesto perché i ponti sospesi non crollano sotto otto corsie di traffico, come le dighe trattengono o cedono sotto migliaia di litri d’acqua, o quali principi guidano la progettazione di un grattacielo o di un canguro, questo libro allevierà la tua ansia e risponderà alle tue domande. J.E. Gordon spoglia l’ingegneria dei suoi termini tecnici confusi, comunicando i suoi principi fondanti in una prosa accessibile e spiritosa.

Musk ha anche menzionato in uno spettacolo che è un ottimo libro se qualcuno sta cercando di approcciare il design strutturale.

Da zero a uno I segreti delle startup, ovvero come si costruisce il futuro – Peter Thiel

Peter Thiel ha confondato con lui PayPal, oltre ad aver investito in alcune delle principali aziende tecnologiche della Silicon Valley

“Nel mondo del business ogni evento accade una volta sola. Il prossimo Bill Gates non costruirà un sistema operativo. Il prossimo Larry Page o Sergey Brin non realizzerà un motore di ricerca. E il prossimo Mark Zuckerberg non creerà un social network. Se state copiando le loro imprese, non state imparando molto da loro. Ovviamente è più facile copiare un modello che realizzare qualcosa di nuovo. Fare quello che sappiamo già fare porta il mondo da 1 a n, un cambiamento incrementale che aggiunge un po’ di qualcosa che ci è familiare. Per costruire il futuro occorre invece un cambiamento verticale, trasformativo: bisogna andare da 0 a 1. L’atto della creazione è unico, così come il momento in cui essa avviene, e il risultato è qualcosa di originale e inusuale, che va perseguito a tutti i costi, perché chi non lo farà è destinato a scomparire. “Da zero a uno” tratta di come costruire imprese che creano cose nuove e si basa su tutto ciò che Peter Thiel, imprenditore seriale e pensatore controcorrente, ha imparato in prima persona come cofondatore di PayPal e Palantir, e poi investitore in centinaia di startup, comprese Facebook e SpaceX. La sua filosofia d’impresa, la densa analisi delle questioni fondamentali dell’innovazione e del futuro, e il suo sguardo dietro le quinte delle imprese di maggior successo della Silicon Valley offrono una guida a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e creare la propria azienda.”

Look to Windward – Iain M. Banks

Questo è il settimo libro della serie “Culture”

Fu uno degli incidenti meno gloriosi delle guerre in Idiran che portarono alla distruzione di due soli e ai miliardi di vite che sostenevano. Ora, ottocento anni dopo, la luce della prima di quelle antiche morti ha raggiunto l’orbitale Masaq’ della Cultura. Per Hub Mind, supervisore dell’enorme mondo dei braccialetti, il suo arrivo è particolarmente toccante. Ma potrebbe ancora essere eclissato da eventi del passato più recente della Cultura.

Quando il Chelgrian Ziller, un compositore di grande fama che ora vive in esilio autoimposto, viene a sapere che un emissario dal suo mondo natale è stato inviato nell’orbita di Masaq, teme il peggio: che i Chelgriani vogliano che torni. Un debito considerevole è nei confronti dei Chelgrian, ma Ziller è un ospite d’onore nel loro mondo e la Cultura non lo costringerebbe ad andarsene. Sanno che stanno affrontando un piccolo problema diplomatico. Tuttavia, Ziller non è l’unica cosa nella mente dell’emissario chelgriano. Se la sua missione avrà successo, illuminerà il futuro della Cultura così come il suo passato.

La trilogia della “Fondazione” – Isaac Asimov

Questo libro è un altro romanzo di fantascienza che ha ispirato Musk da bambino. Dice che è stato il romanzo a motivarlo a intraprendere un’attività nell’esplorazione spaziale.

L’intera saga, ordinata secondo la cronologia interna degli eventi, è composta da:

  • Vol. I Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation, 1988)
  • Vol. II Fondazione anno zero (Forward the Foundation, 1993)
  • Vol. III Fondazione o Prima Fondazione (Foundation, 1951)
  • Vol. IV Fondazione e impero (Foundation and Empire, 1952)
  • Vol. V Seconda Fondazione (Second Foundation, 1953)
  • Vol. VI L’orlo della Fondazione (Foundation’s Edge, 1982)
  • Vol. VII Fondazione e Terra (Foundation and Earth, 1986)

Dal 1951 Isaac Asimov scrisse la trilogia originale nota come “Trilogia della Fondazione” (Fondazione, Fondazione e impero e Seconda Fondazione). A partire dal 1982, quindi dopo quasi trent’anni, cominciò a pubblicare i sequel ai primi romanzi (L’orlo della Fondazione e Fondazione e Terra), per concludere con i prequel (Preludio alla Fondazione e Fondazione anno zero).

I primi tre romanzi, per i quali Asimov vinse il premio Hugo nel 1966 come miglior ciclo fantascientifico, sono noti anche con i titoli Cronache della galassia, Il crollo della galassia centrale e L’altra faccia della spirale, con cui apparvero nella collana “Urania” nel corso degli anni Sessanta.

Vita 3.0: Essere umani nell’era dell’intelligenza artificiale – Max Tegmark

“In che modo l’intelligenza artificiale influirà su criminalità, giustizia, occupazione, società e sul senso stesso di essere umani? Come possiamo far crescere la nostra prosperità grazie all’automazione senza che le persone perdano reddito o uno scopo? Quali consigli dobbiamo dare ai bambini di oggi per la loro futura carriera lavorativa? Dobbiamo temere una corsa agli armamenti con armi letali autonome? Le macchine alla fine ci supereranno sostituendo gli umani nel mercato del lavoro? L’intelligenza artificiale aiuterà la vita a fiorire come mai prima d’ora o ci darà un potere più grande di quello che siamo in grado di gestire?

Questo libro offre gli strumenti per partecipare alla riflessione sul tipo di futuro che vogliamo e che noi, come specie, potremmo creare. Non teme di affrontare l’intero spettro dei punti di vista o i temi più controversi: dalla superintelligenza al significato dell’esistenza, alla coscienza e ai limiti ultimi che la fisica impone alla vita nel cosmo.”

Mercanti del dubbio – Naomi Oreskes

“La comunità scientifica è ormai unanime sull’origine antropica del riscaldamento globale, e la maggioranza dell’opinione pubblica chiede di intervenire per contrastarne gli effetti. La politica, però, è ancora titubante, e molti media lasciano spazio a ciarlatani. Perché? Secondo gli autori di “Mercanti di dubbi”, questa situazione è il risultato di decenni di disinformazione sulle tematiche ambientali e sui loro impatti sulla salute umana. Oreskes e Conway ricostruiscono la storia dei mercanti di dubbi a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. In quel periodo, un gruppo di fisici, che erano stati al vertice dell’apparato militare statunitense, misero la propria autorevolezza a disposizione dell’industria del tabacco per aiutarla a fronteggiare le accuse sulla pericolosità del fumo. È allora che vengono elaborate quelle strategie di disinformazione che saranno poi usate in tutti i dibattiti successivi, dal Ddt alle piogge acide, dal buco nell’ozono al fumo passivo fino al riscaldamento globale. Se le motivazioni dei mercanti di dubbi sono cambiate nel tempo – l’anticomunismo si è evoluto nell’attacco all’ambientalismo, e si è saldato con la difesa a oltranza del neoliberismo, oltre che con la ricerca del prestigio e dell’arricchimento personale il risultato delle loro azioni è stato sempre lo stesso: rallentare l’adozione di quelle norme che avrebbero pregiudicato i profitti delle aziende. L’edizione italiana di questo volume – che a distanza di dieci anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti si conferma un contributo essenziale al dibattito sul ruolo della scienza per il funzionamento delle democrazie – è corredata da un’intervista in cui Naomi Oreskes aggiorna il quadro ai giorni nostri, con social, fake news e algoritmi di ingegneria sociale che hanno reso ancora più facile e pericolosa l’opera di disinformazione.”

Benjamin Franklin: An American Life – Walter Isaacson

Benjamin Franklin è il padre fondatore che ci strizza l’occhio, quello che sembra fatto di carne piuttosto che di marmo. In un’ampia narrazione che segue la vita di Franklin da Boston a Filadelfia a Londra e Parigi e ritorno, Walter Isaacson racconta le avventure dell’apprendista in fuga che divenne, nel corso dei suoi ottantaquattro anni di vita, il miglior scrittore, inventore, media d’America barone, scienziato, diplomatico e stratega aziendale, nonché uno dei suoi leader politici più pratici e ingegnosi. Esplora lo spirito dietroIl povero Almanacco di Richard e la saggezza dietro la Dichiarazione di Indipendenza, l’alleanza della nuova nazione con la Francia, il trattato che pose fine alla Rivoluzione e i compromessi che crearono una Costituzione quasi perfetta.

In questa narrativa colorata e intima, Isaacson offre l’intera storia della straordinaria vita di Franklin, mostrando come ha contribuito a forgiare l’identità nazionale americana e perché ha una particolare risonanza nel ventunesimo secolo.

Il signore delle mosche – William Golding

“Le emozioni, in questo romanzo, ci sono tutte. Poi ci sono coraggio, dolore e piacere. La protagonista è l’ombra. L’ombra da cui ognuno di noi cerca di fuggire, ma che poi ci prende. Ma cosa fare quando la tua parte nascosta finisce dentro il corpo della persona che ami? Forse, non resta che mollare le cime dal pontile e salpare verso la follia. E qual è la follia? Quella di ritrovarsi all’Inferno senza aver peccato? Oppure affidarsi a un sistema non strutturato per la presa in cura, che si affida alla tecnica, che non approfondisce e non si pone troppe domande? In questo romanzo il tempo sembra scandire la vita, ma il tempo qui non c’è. La vita ha un sapore magico e nella vita c’è qualcosa di più forte di tutte le emozioni e di tutti i sistemi, un amore, qualcosa che va contro la morte. Qualcosa che non muore.”

La ricchezza delle nazioni – Adam Smith

“Che cos’è la ricchezza? Che cosa determina le sorti economiche di un individuo, di un’impresa, di una nazione? Molte delle risposte formulate negli ultimi duecento anni, anche quelle tra loro più lontane e confliggenti, sono state espressione di scuole di pensiero scaturite in un modo o nell’altro dalla “Ricchezza delle nazioni”. Testo fondante dell’economia politica moderna, intesa come scienza dell’analisi dei fatti economici – via via più formalizzata e autonoma rispetto ai sistemi filosofici -, il capolavoro di Adam Smith è anche considerato alla base del liberismo moderno, l’ideologia che considera il mercato come unico efficiente meccanismo di allocazione delle risorse, motore naturale dell’economia e garanzia del suo benessere. Smith, osservatore attento della rivoluzione industriale, che stava prendendo piede in Gran Bretagna nella seconda metà del Settecento, è il primo e più importante interprete delle forze che in essa si dispiegano; dal loro studio, egli ricava gli elementi fondamentali di una teoria economica capace di interpretare il nascente capitalismo; elementi che verranno mutuati, criticati, rielaborati da tutti i modelli proposti nei secoli successivi per spiegare l’economia, le scelte politiche, la società.”

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