Trama
In questo libro, l’ex Navy Seal, Brandon Webb, ci spiega attraverso cinque step come possiamo trasformare la nostra vita, senza farci intimorire dalle nostre paure. Evitando quel blocco che ci ferma e non ci permette di fare ciò che vorremmo veramente. Come vedremo, l’obiettivo non è quello di sconfiggere le paure, ma utilizzarle a nostro vantaggio.
Webb ha rischiato la vita in molte missioni nei peggiori focolai di crisi del pianeta: lanci da alta quota, la cattura di una nave nemica in mare aperto, un avventuroso trasferimento di prigionieri nel cuore della notte tra le montagne dell’Afghanistan. Da Navy Seal, ha imparato a controllare il panico che si crea nelle situazioni di grande stress. Da opinionista televisivo e imprenditore, ha poi applicato le capacità sviluppate da militare alla vita di tutti i giorni.
Per spiegarci i 5 step per trasformare le paure in un elemento a nostro favore, utilizza un aneddoto, di come è riuscito a far superare al suo amico Kamal, la paura di nuotare.
L’autore
Brandon Tyler Webb è nato il 12 giugno 1974 ed è un ex capo istruttore del corso SEAL e SEAL Sniper della Marina degli Stati Uniti, con un dispiegamento di combattimento in Afghanistan e uno nel Golfo Persico. Inoltre, è anche il fondatore e CEO di Hurricane Group Inc e autore o coautore di 12 libri, tra i quali diversi best seller.
Webb è entrato a far parte della Marina nel 1993 e ha iniziato la sua carriera come operatore di sistemi di guerra aerea e nuotatore di ricerca e salvataggio. Nel 2006, dopo tredici anni di servizio, Webb lascia la carriera militare per mettersi in proprio. Raccoglie quattro milioni di dollari per realizzare i suoi progetti imprenditoriali, ma le cose non vanno come previsto e nel giro di 4 anni perde tutto: il suo business, i risparmi di una vita e il suo matrimonio. Questo però non lo porta alla resa e nel 2012 fonda Hurricane Group, che oggi è diventata un’azienda dal valore di diversi milioni di dollari.
Introduzione
Webb inizia raccontando un aneddoto riguardante il suo amico Kamal. Infatti, quest’ultimo ha sempre avuto paura di nuotare e negli anni ha provato davvero moltissime tecniche per riuscire a superare questo limite, ma in tutti i casi non ebbe successo.
Eppure, Kamal non è uno sfaticato, anzi è un “giramondo”. Nella sua vita: si è arrampicato sull’Himalaya, ha seguito il cammino di Santiago de Compostela, ha servito le forze armate americane e studiato per diventare un medico di pronto soccorso. Ma niente, il nuoto non era per lui.
Questa cosa non gli andava giù, per questo negli anni, ha provato moltissimi metodi, ma senza raggiungere il risultato sperato. Non voleva vincere l’oro nei cento metri stile libero, gli bastava imparare a nuotare. Non per un’esigenza vera e propria, ma semplicemente odiava questo suo limite.
Così Webb, gli promise che se fosse andato con lui per una settimana in piscina, avrebbe imparato a nuotare. Inutile dire che è riuscito nell’impresa e nei successivi 5 capitoli di questo libro, ci spiega gli step che hanno permesso a Kamal di superare questa sua paura.
L’obiettivo sarà di trasformare questa paura in un alleato, attraverso 5 step:
- Decidere
- Prepararsi
- Lasciar andare
- Saltare
- Comprendere ciò che conta
Decidere
Per vincere le tue paure è necessario che tu sia convinto di intraprendere questo percorso. Se anche non sai ancora come, il gesto di prendere questa decisione sarà l’elemento che ti permetterà di partire con il piede giusto.
“Decidi di decidere”
Prima di tutto impara a fidarti del tuo istinto. Infatti, senza dubbio, la molta pratica permette di preparare al meglio l’aspetto razionale quando dobbiamo svolgere determinate azioni.
Dobbiamo cercare di ascoltare sia l’aspetto emotivo che quello razionale. L’importante è decidere attraverso l’istinto e non l’ego.
Una volta che hai preso una decisione, seguila e agisci con fermezza. Non avere ripensamenti.
“Non puoi evitare di prendere decisioni sbagliate, ma puoi servirtene per affinare le tue capacità decisionali e migliorare quella di ascoltare, in futuro, ciò che dice l’istinto”.
Inoltre, cerca di curare il tuo ambiente vitale, ascolta coloro che hanno un’esperienza maggiore della tua in tutti i settori nei quali sei impegnato, e chi, in generale, vanta una profonda esperienza di vita.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di circondarsi di colleghi, mentori e consiglieri che ti aiutano e ti stimolano a mirare sempre più in alto.
Prepararsi
È molto importante capire che una preparazione efficace, non ha l’obiettivo di eliminare la paura e quindi di renderti immune da essa. In realtà, il suo compito è quello di capire come poterla sfruttare al meglio nei momenti di stress.
La preparazione, prima di tutto, comincia dalla mente. Analizza sempre i tuoi pensieri, cosa succede nel tuo auto-dialogo? Come abbiamo visto anche nell’abstract di “Oltre” di Alex Bellini, saper padroneggiare il dialogo che avviene nella nostra mente è uno strumento importantissimo per raggiungere la massima prestazione.
L’importante è diventare consapevoli di questi pensieri e una volta individuati, imparare a modificarli, riformularli. Così da sostituire il negativo in positivo.
Un insegnamento molto importante che troviamo in questo capitolo riguarda l’espansione della comfort zone. Infatti, molto spesso sentiamo che dobbiamo cercare di uscire dalla nostra comfort zone se vogliamo avere successo. Questo è vero, ma se ti buttano in acqua senza che tu sappia nuotare probabilmente non entrerai mai più in piscina.
Se invece riesci a isolare gli elementi fondamentali della preparazione, riuscirai a padroneggiarli uno per uno, espandendo piano piano la tua zona di comfort.
Dovresti cercare di forzare i tuoi limiti, ma quando vedi che stai iniziando a commettere errori, rientraci per poi affrontarli nuovamente. Approcciando step by step, la riuscita dell’impresa sarà decisamente più funzionale e fattibile.
“Preparati a scenari che non ti piacciono e attrezzati per affrontarli. Pensa dieci differenti cose che potrebbero andare male, e preparati ad affrontarle. Preparati per ciò che potrebbe accadere, ma che probabilmente non avverrà. Non si sa mai.”
“L’addestramento non finisce mai”.
Lasciar andare
“Quando l’opportunità si presenta, coglila”.
Non rimanere bloccato nella preparazione, a un certo punto devi renderti conto che tutta questo addestramento e i test che stai affrontando, possono arrivare solo fino ad un certo punto.
Evita scuse del tipo “Non sono ancora pronto”, è vero e non sarai mai completamente pronto, ma devi essere in grado di scendere in campo, quando la situazione lo richiede.
Se la paura dipende da un pericolo reale, cerca di cambiare il tuo autodialogo e inizia a pensare alle azioni positive che potresti compiere per questa sfida.
Se invece, il motivo della paura riguarda un’eco del passato, allora cercala, studiala, analizzala e poi mollala. Lascia il passato al passato, il futuro al futuro e dedicati al presente.
Saltare
“Non è possibile fare questo passo cercando di convincere sé stessi, né si può attendere che la paura passi o che ci si senta pronti al cento per cento, perché questo non accadrà. Il momento arriva quando arriva, e allora occorre agire. La preparazione è una questione di logica, razionalità e metodo. Saltare è viscerale”.
Salta e basta, evita qualsiasi pensiero che ti porti ad esitare.
Un consiglio che ci dà l’autore è quello di esercitarsi a chiedere ciò che desideriamo veramente. Molto spesso abbiamo paura, ma la risposta potrebbe davvero sorprendervi.
Non sempre riuscirai ad ottenere ciò che hai chiesto, ma:
- Prima di tutto, se chiedi hai più probabilità rispetto al rimanere zitto (in quel caso sono 0);
- Sviluppare l’attitudine a chiedere ti rende una persona più decisa e propensa all’azione;
- Fare richieste chiare favorisce una sana comunicazione con gli altri e ti aiuta a capire cos’è che vuoi davvero.
C’è un detto in lingua Swahili: “Polay, Polay”, traducibile con “piano piano”, un passo alla volta. Uno step per volta ti porterà al risultato.
Comprendere ciò che conta
“Il controllo della paura ha inizio con una decisione, ma è sapere ciò che conta che ti suggerisce quale sia la decisione giusta e come attuarla. Dev’esserci qualcosa di importante per cui valga la pena di correre il rischio. La sostanza è questa: se non sai cosa ti sta veramente a cuore, la paura ti tratterrà: se non lo sai con chiarezza, ti sospingerà in avanti”.
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